don fabio molteniDon Fabio Molteni

Luogo e data di nascita:  Lomazzo, 15 giugno 1966
Data ordinazione: 10 giugno 1995

Parroco della Parrocchia S.Lorenzo in Abbadia Lariana (Lecco) dal 29 settembre 2019 al 22 settembre 2024.

Incarichi precedenti:

Don Fabio ha svolto il servizio di sacerdote novello come Vicario nella Parrocchia di Albosaggia dal 1995 al ‘99. Successivamente è stato Vicario nella Parrocchia San Giorgio a Como (dal 1999 al 2003).
Parroco dal 2003 al 2008 nelle parrocchie di Casasco – Pigra e Blessagno.
Dal 2008 all’agosto 2019 è stato prevosto di Tavernola.

Dal 29 settembre 2024 Parroco di Portichetto, Luisago e Cassina Rizzardi.
cell. 3386879387

mail: fabio.molteni156@alice.it

 

I MIEI “PRIMI” 25 ANNI

Mercoledì 10 Giugno ho festeggiato 25 anni di sacerdozio. Il sentimento più grande che vivo nel cuore e nella mente è la gratitudine: grazie al Signore che mi ha accompagnato, sorretto, aiutato, sostenuto nelle mie fragilità e nelle mie povertà. Grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato con la preghiera e con il loro concreto e fattivo aiuto: i miei genitori, i miei nonni, mia sorella, i miei nipoti ed anche tantissime persone che mi sono stati accanto nei modi più diversi, nobili e belli. Accanto alla gratitudine, vorrei mettere in evidenza il desiderio più vivo e profondo di continuare nella mia opera di pastore di anime nella nostra unità pastorale di Abbadia e Crebbio. Offrendo tutta la mia vita e le mie energie per i bambini, i ragazzi, i giovani, le famiglie, gli anziani e le persone in difficoltà. A tutti voi chiedo una preghiera, perché possa continuare il mio ministero Sacerdotale seguendo ogni giorno la volontà di Dio. Grazie a tutti e continuiamo insieme il cammino verso il Signore Gesù!
Don Fabio

Don Fabio sacerdote da 25 anni. La Comunità pastorale di Abbadia: “Dio ti è sempre accanto”

Ordinato il 10 giugno 1995, è alla guida delle parrocchie di San Lorenzo e Sant’Antonio in Crebbio da fine settembre dello scorso anno Classe 1966 (festeggerà i 54 anni lunedì 15 giugno), è ad Abbadia dal 29 settembre 2019 Don Fabio Molteni ha tagliato dunque un traguardo significativo, il venticinquesimo di ordinazione, e per l’occasione a stringersi idealmente a lui è l’intera comunità pastorale di Abbadia Lariana, che comprende le parrocchie di San Lorenzo e di Sant’Antonio in Crebbio, da lui guidate dall’autunno dello scorso anno.

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Abbadia e le prime messe con i fedeli. Il parroco: “E’ stato triste celebrare senza di voi”

La settimana scorsa, nell’annunciare la ripresa delle celebrazioni eucaristiche con la presenza dei fedeli, era stato esplicito. “Occorre mettere da parte le incertezze, i dubbi e le difficoltà che possono paralizzare i nostri desideri, le nostre aspettative e anche la fiducia nel Signore e nel nostro prossimo”. Un chiaro appello, quello di don Fabio Molteni, a tornare a partecipare alla messa dopo le settimane di celebrazioni “a porte chiuse” coincise con il periodo di Quaresima e con le domeniche del tempo di Pasqua, oltre naturalmente che con la Settimana santa…. Leggi tutto nell’articolo di Claudio Bottagisi

Leggi qui le indicazioni pratiche e le attenzioni da osservare durante le celebrazioni liturgiche

Abbadia ha accolto don Fabio: “Eccomi, sono qui e cammineremo insieme”

ingresso don Fabio Molteni (47)“Siamo contenti, don Fabio, che tu sia giunto in mezzo a noi .
In questo periodo, dopo la partenza di don Vittorio, abbiamo sperimentato la mancanza di un pastore. Abbiamo colto che la presenza di un parroco in una comunità non è da considerare qualcosa di scontato o di dovuto, ma un dono prezioso che ci dà modo di fare esperienza concreta della misericordia di Dio, dell’ascolto della Parola, della grazia dei sacramenti. Ora accogliamo te  pronti a riprendere il cammino insieme. Ti assicuriamo il nostro impegno e la nostra preghiera affinché il tuo prezioso servizio sia sempre sostenuto dal Signore. L’augurio è che, insieme, possiamo costruire la nostra nuova comunità pastorale fondata sulla parola e sulla grazia del Signore, impegnandoci nel rispetto e con stima vicendevole”.

Leggi tutta la cronaca nell’articolo e fotografie di Claudio Bottagisi