L’abbraccio di Abbadia al “suo” don Alfredo, prete da 25 anni
Una cerimonia carica di significati, a cominciare dall’ideale abbraccio della comunità di Abbadia Lariana al “suo” don Alfredo Nicolardi, che domenica 6 agosto ha ricordato il venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
Un rito oltremodo partecipato e una vera e propria festa, con don Alfredo che ha concelebrato la messa solenne affiancato dal parroco, don Vittorio Bianchi, e da don Tullio Salvetti, che fu parroco ad Abbadia dal 1982 al 1995 e che due anni fa aveva tagliato il traguardo del giubileo sacerdotale.
Ad Abbadia don Alfredo, che maturò la vocazione al sacerdozio dopo aver conseguito il diploma di ragioniere e aver lavorato in un’azienda del paese, aveva celebrato la sua prima messa nel giugno del ’92.
Classe 1962, fu dapprima destinato a Rebbio e in seguito fu parroco a Garzeno. Svolse poi il suo ministero sacerdotale a Caslino al Piano e dallo scorso anno è a Cadorago, nel Comasco.
“Vogliamo ringraziare il Signore – ha avuto modo di affermare il parroco di Abbadia, don Vittorio, in riferimento al venticinquesimo di ordinazione di don Alfredo – per il dono della vocazione sacerdotale. All’origine c’è sempre un episodio magari banale. Per don Alfredo quello di un prete che gli propone l’invito a partecipare agli esercizi spirituali, una risposta alternativa alla vita monotona di ogni giorno”.
“L’incontro con il Signore che prende – ha aggiunto – fa sentire qualcosa di importante e di bello, il senso profondo e atteso della vita. Si richiede il coraggio di affidarsi a colui che ti fa sentire grande, portatore di gioia e di entusiasmo”.