Bancarelle, riti e cultura. Abbadia in festa per Santa Apollonia
La messa nella chiesa parrocchiale, il bacio alla reliquia della santa, una visita al museo setificio Monti (che proprio domenica 12 febbraio ha riaperto i battenti dopo la pausa invernale e una serie di lavori di restauro) e alla casa museo di Rosario Bruno Mele, inaugurata in concomitanza con la festa dedicata alla compatrona del paese.
Poi un giro tra le coloratissime bancarelle della tradizionale fiera allestita sul lungolago, con una tappa obbligata al parco comunale di “Chiesa rotta”, dove avevano trovato posto le associazioni, ciascuna con un proprio stand, e dove si sono esibite le bande di Mandello e di Lierna, con il Centro sport che ha preparato per tutto il pomeriggio un ottimo e fumante vin brulé.
Per molti, infine, anche un giro in battello, con la possibilità da un lato per gli abitanti di Oliveto Lario e di Mandello di raggiungere Abbadia senza doversi servire dell’auto e dall’altro di godersi un piacevole tour del triangolo lariano grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale e all’apporto di Acel Service e dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori, con il contributo dei Comuni di Mandello e Oliveto Lario.
Molteplici, va aggiunto, anche le proposte gastronomiche, a cominciare dagli appetitosi piatti preparati in Oratorio.
La festa di Santa Apollonia, martire alla quale è attribuito il patrocinio contro il mal di denti, ha fatto centro, favorita anche da condizioni climatiche più che accettabili.
Il primo atto per così dire ufficiale della giornata è stato rappresentato dall’apertura della casa dove l’artista Rosario Mele viveva, lavorava e creava, con numerose sue opere (dipinti, sculture, incisioni, stampe e disegni) esposte all’interno e all’esterno dell’abitazione.
“Siamo orgogliosi di inaugurare questa casa museo – ha detto il sindaco, Cristina Bartesaghi, che era affiancata dall’attuale proprietaria Elena Micheli – Ora Abbadia ha un riferimento culturale in più e la proposta dell’associazione intitolata appunto a Rosario Mele, con questa idea di un museo contemporaneo in cui l’arte si sviluppa su vari livelli, non può che essere accolta con favore dalla nostra Amministrazione e in generale da tutta la cittadinanza”. “Questa iniziativa – ha confermato l’assessore alla Cultura, Laura Mandelli – arricchisce ulteriormente il nostro paese ed è ancor più significativa proprio perché va oltre l’idea tradizionale di un museo”.
Nella chiesa di San Lorenzo è stata poi celebrata la messa. All’omelia il parroco, don Vittorio Bianchi, ha innanzitutto espresso l’auspicio che santa Apollonia “ci aiuti ad aprire i nostri cuori”. “Celebrare la festa in suo onore – ha detto poi – vuol dire andare incontro alla parola del Signore e ricordare che Gesù è fondamento di salvezza per la nostra vita”. “I martiri sono modelli di comportamento – ha aggiunto il sacerdote – e noi dobbiamo invocare Santa Apollonia anche per imparare ad amare di più i nostri fratelli. Questo sia il suo insegnamento, che noi siamo chiamati ad accogliere e a fare nostro con cuore aperto”.
Quindi il bacio della reliquia della santa e una preghiera, prima di iniziare ad aggirarsi tra le bancarelle della fiera e di raggiungere il Museo setificio, dove si è potuta respirare l’atmosfera di una tra le prime industrie manifatturiere dell’Ottocento e ammirare in particolare il torcitoio circolare, autentico gioiello di archeologia industriale, oltre a numerosi oggetti e arnesi riguardanti l’attività serica.