Auguri Brezza
Un nuovo anno per consuetudine viene salutato con un augurio, un brindisi.
Il nostro notiziario ‘la brezza ’ compie un anno in più. Inizia il settimo anno di vita. Ha cercato di mantenere fede agli obiettivi preposti: motivo di soddisfazione e incoraggiamento a continuare con umiltà e costanza l’impegno di presenza tra noi.
La diffusione: vengono spedite – su richiesta – con posta elettronica n° 248 e stampate su carta n° 200 copie settimanali.
Alcune indicazioni guida della Diocesi a riguardo dei bollettini: “Il bollettino come il sito parrocchiale è uno degli strumenti mediante i quali la Parrocchia comunica la propria esperienza di vita e di fede. Essi si pongono come una risorsa preziosa della Comunità parrocchiale e concorrono a restituire soggettività alle Comunità, alle famiglie e alle singole persone. Per il fatto di essere la presenza ecclesiale più articolata e più radicata in campo mass-mediale, essi sono direttamente
interpellati dai problemi, dalle attese e dalle speranze della gente. I bollettini parrocchiali si caratterizzano non soltanto per la dimensione territoriale, ma anche per l’attenzione e la fedeltà
creativa agli orientamenti e alle scelte della Chiesa locale. Mezzo di comunicazione popolare e strumento di comunione e di missione, il bollettino è chiamato a percorrere tutte quelle strade
che permettono la conoscenza e il dialogo tra tutti i membri della Comunità cristiana e della società civile. E’ compito specifico del bollettino riconoscere i valori presenti nel vissuto quotidiano delle persone, a partire dalla famiglia, dal lavoro e dall’impegno di trasformazione e miglioramento delle condizioni di vita del territorio in cui opera e che qualifica la sua presenza …
Dimensione fondamentale del bollettino parrocchiale è il suo radicamento in un territorio particolare, caratterizzato dalla sua gente con la sua cultura, le tradizioni, i valori, la fede religiosa, i
problemi e le attese …
Voce di Chiesa e vita di popolo, il bollettino parrocchiale va inteso non come organo ufficiale ma come espressione del pensare, discernere e agire del Consiglio pastorale parrocchiale e vicariale”.