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Cosa fare se un figlio non va più a Messa

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Articolo di Marta Valagussa

Per l’anno 2016-2017 l’Azione cattolica ha scelto di rivolgersi a tutte le famiglie della Diocesi, proponendo di riflettere su tematiche attuali e a volte dolorose, sia per i genitori, sia per i figli.

Sono temi caldi quelli affrontati dall’Ac quest’anno e vanno a toccare alcuni nervi scoperti, ormai parte integrante della vita familiare quotidiana di molti. Il primo appuntamento è in programma domenica 16 ottobre, presso l’istituto missionario dei Padri Saveriani a Desio (via Don Dilani, 2) sul tema: “ Mio figlio non va più a messa: cosa fare? “

L’accoglienza è alle 11.00, la conclusione prevista per le 18.00. La giornata avrà inizio con la celebrazione della Santa Messa, a seguire il pranzo in condivisione e, dopo un gioco in famiglia, la presentazione del tema. Durate le relazioni previste per gli adulti, verranno attivati laboratori e gruppi di lavoro per i bambini ed i ragazzi. Alle 16.00 riflessione di coppia, confronto e dibattito.

Spiega il senso dell’incontro Chira Grossi, vicepresidente Ac Ambrosiana e responsabile Adulti.

L’Azione cattolica ha scelto un tema di grande attualità e molto diffuso tra le famiglie di oggi…

‹‹ Parliamo di figli che non vogliono andare a Messa in età diverse e che fanno parte di famiglie che, fino a poco tempo fa, vivevano nella certezza che i figli, vedendo i genitori partecipare con fedeltà ed entusiasmo alla Messa, li avrebbero seguiti senza problemi. Ben presto però hanno fatto i conti con le loro obiezioni: “Oggi non vengo a Messa”, “La Messa è tempo perso”, “Non serve a niente e non ne ho voglia”, Non capisco nulla”, “ Mi annoio, è una cosa per grandi”, “Solo voi mi obbligate, gli altri genitori lasciano che siano i figli a scegliere”.

Il sogno si incrina davanti ad argomentazioni a cui è difficile ribattere con i ragionamenti: da una parte i genitori che evidenziano l’importanza del tempo dedicato al Signore, all’ascolto della sua Parola, a rendere grazie per tutti i doni ricevuti; dall’altra parte i figli che valutano in base al criterio dei “mi piace/non mi piace”, “dell’utile/non utile” ››

Il conflitto allora risulta inevitabile. Ma come reagire? Cosa fare concretamente?

‹‹ Le famiglie si sentono spesso impotenti, non trovano la strada per intervenire in modo adeguato. Anno il forte desiderio di far tornare la “voglia” di Messa al proprio figlio. La domanda principale che viene in mente a tutti è : quanto nelle nostre celebrazioni la comunità cristiana si rivela famiglia di famiglie? Dedicheremo la giornata del 16 ottobre a progettare strategie e iniziative da mettere in campo come laici per rendere la Messa bella e partecipata dai nostri ragazzi. Forse c’è un “prima” e un “dopo” la Messa, su cui si potrebbe ragionare per far tornare ai ragazzi la ‘voglia’ di Messa. La questione è complessa. Non dipende solo dai genitori, ma non dipende neppure solo dalle liturgie più o meno animate. Dipende da entrambe. Non abbiamo ricette predefinite: ogni comunità è un unicum e come tale deve essere trattata. Ma pensiamo di avere molte idee che si possono realizzare con l’aiuto di tutti. ››

Chi vi accompagnerà in questo pomeriggio di lavoro?

‹‹ Saremo aiutati a riflettere sul tema da Alessandra Augelli, dottore di ricerca e pedagogia presso l’Università Cattolica di Piacenza, e da don Enrico Castagna, prorettore del Seminario arcivescovile di Vengono Inferiore. ››

Per informazioni e iscrizioni scrivere alla e-mail famiglia@azionecattolicamilano.it

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