Oratorio=Laboratorio
Quando vennero a presentare a don Bosco il locale che egli stava cercando per poter realizzare il suo primo Oratorio, i proprietari erano convinti che lui volesse fare “un laboratorio per i suoi ragazzi”. Lui subito ne corresse la frase: “Non un laboratorio, ma un Oratorio!” Questo scambio involontario di nomi fu in un certo senso “azzeccato”, perché gli Oratori oggi si avvicinano molto all’idea di essere dei “laboratori” di proposte, che fanno bene alla vita di fede e alla crescita di un ragazzo. Attraverso la proposta di varie esperienze, l’Oratorio diventa veramente quel “laboratorio” dove vengono messi insieme gli ingredienti per la crescita globale di un ragazzo. Una persona per crescere ha bisogno di spazi, di tempi e di esperienze; ha bisogno di persone coetanee con cui misurarsi, e adulti da cui prendere spunto. Vogliamo così il nostro Oratorio!