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Giornata della memoria

3ttobre

Era il 3 ottobre 2013.

Nel naufragio di un grosso barcone di migranti a Lampedusa morirono 366 persone. Vittime precedute e seguite da tante altre, oltre 30 mila dal 1988. Poco tempo dopo, Papa Francesco volle fare a Lampedusa il suo primo viaggio:«Chi è il responsabile di questi fratelli e sorelle? Abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna. Siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza».

Ma al Cimitero Mediterraneo aggiunse che alla globalizzazione dell’indifferenza è necessario contrapporre la «globalizzazione della fraternità». Il Parlamento ha votato una legge che fissa per il 3 ottobre la Giornata della memoria per le vittime dell’immigrazione.

Anche le leggi possono essere espressione di civiltà e di valori. Anche le leggi aiutano a “globalizzare la fraternità”.

Purtroppo, però, siamo continuamente schiaffeggiati dalle immagini dei migranti di tanti confini sigillati della “Fortezza Europa”.

La risposta a chi fugge da guerre e fame non sono i muri (anche culturali) che i Paesi europei continuano a innalzare.

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