Proposta di legge per fermare i clienti di prostitute
In questi giorni è stata depositata una proposta di legge, la n. 3890, che mira a reprimere la domanda punendo i clienti delle “lucciole” con multe elevate, con lavori di pubblica utilità e, se recidivi, anche con il carcere.
I numeri delle schiave del sesso non accennano a diminuire. Le stime della Comunità Papa Giovanni XXIII parlano di 75 – 120 mila persone vittime di 9 milioni di clienti italiani che muovono un giro d’affari di 90 milioni di euro al mese.
Sono per lo più tra i 13 e i 17 anni e vengono da Nigeria, Romania, Albania; nel 65% dei casi si prostituiscono in strada.
Giovanni Ramonda, Responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, lanciando la campagna ‘Questo è il mio corpo’ afferma «Noi chiediamo alle ragazze non quanto vuoi, ma quanto soffri». E poi «non ci limitiamo a mettere una spalla sotto la croce di queste ragazze, diciamo a chi fabbrica quelle croci di smetterla», aggiunge accanto alla richiesta di modificare la legge Merlin punendo i clienti.
Crediamo sia questa la ricetta vincente per combattere la prostituzione perché il cliente è corresponsabile del dramma di queste donne.