Il beato Pier Giorgio Frassati tra i giovani del mondo
E’ un testimone gioioso dell’essere cristiani durante la gioventù, un modello credibile e non irraggiungibile. Il suo motto “Vivere, non vivacchiare” è emblema di alto impegno spirituale declinato nella quotidianità.
La figura esemplare di Pier Giorgio Frassati, lo studente torinese terziario domenicano e membro della Fuci e dell’Azione Cattolica, proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 1990, sarà nuovamente proposta ai ragazzi di tutto il mondo.
Era stato annunciato proprio a Torino un anno fa, durante l’incontro di Papa Francesco con migliaia di giovani in occasione dell’Ostensione della Sindone: «Il beato Pier Giorgio Frassati sarà a Cracovia per la Gmg». E le sue spoglie arriveranno in Polonia e resteranno a Cracovia fino al 31 luglio.
Don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Giovani di Torino che accompagnerà con alcuni giovani le spoglie di Pier Giorgio ha dichiarato: «È una peregrinazione complessa, di livello internazionale. Eppure, si avverte sempre grande affetto e commozione intorno al beato Pier Giorgio, che si esplicano in un volto, una storia e una promessa. La sua presenza richiama un volto così vicino e familiare, la sua storia è una storia ordinaria, di un giovane normale, in cui tutti possono ritrovarsi. E infine la sua vita conferma la promessa di Gesù: ha vissuto il Vangelo in pienezza e ha dimostrato che le Beatitudini sono una proposta affidabile. In lui la promessa di essere beato si è compiuta nella sua vita terrena e nella vita eterna».
Pier Giorgio Frassati e’ patrono del nostro Oratorio