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San Luigi Gonzaga

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Si festeggia il 21 giugno

Luigi nasce il 9 marzo 1568 da Ferrante Gonzaga e la piemontese Marta Tana di Santena; e viene battezzato il 20 aprile a Castiglione dello Stiviere. I genitori si sono conosciuti alla corte di Filippo II e si sono sposati a Madrid il 15 novembre 1566, secondo le norme del concilio di Trento. E’ la madre, donna di cultura e di fede, ad educarlo alla preghiera e alla carità. Luigi è un bimbo vispo e vivace.
Il padre è molto fiero di lui e ancora piccolo gli regala un’armaturina leggera con la quale Luigi gioca a fare l’ufficiale.
Nel 1577-78, insieme al fratello Rodolfo, Luigi si sposta col padre a Bagni di Lucca ed è poi accolto alla corte di Francesco de’ Medici a Firenze dove studia latino e spagnolo e frequenta Palazzo Pitti dove gioca con le principessine Eleonora, Anna e Maria.
A Firenze Luigi, davanti alla santissima Annunziata, si consacra alla Madonna.
Nel 1579 Ferrante, eletto principe del Sacro Romano Impero, fa rientrare i figli a Castiglione, dove Luigi, il 22 luglio 1580 riceve la prima comunione dal cardinale Carlo Borromeo.
Ferrante è incaricato da Filippo II di accompagnare a Lisbona sua sorella Maria d’Austria, vedova di Massimiliano II. Dal 1581 così Luigi vive a Madrid dove si precisa la sua vocazione: il 15 agosto 1583, davanti alla Madonna del Buon Consiglio nella chiesa del collegio della Compagnia di Gesù, Luigi è certo che il Signore lo vuole gesuita.
Ferrante oppone grosse difficoltà, ma la madre lo appoggia. Seppure convinto, Luigi accetta di rimandare la decisione al ritorno in Italia.
Nel 1584 a Castiglione, Luigi scappa da casa e scrive al Padre generale Acquaviva. Ferrante allora cede, e il 2 novembre 1585, Luigi può firmare a Mantova l’atto di rinunzia al marchesato.
Nello stesso mese di novembre del 1585 Luigi giunge a Roma, dove il cugino, monsignor Scipione Gonzaga, lo ospita nel palazzetto di via della Scrofa 117. Il 23 novembre fu ricevuto da Sisto V e lunedì 25 entrò nel noviziato di Sant’Andrea al Quirinale.
Dopo un breve soggiorno a Napoli per ragioni di salute, Luigi è trasferito al Collegio Romano per concludere gli studi di filosofia. Il 25 novembre 1587, nella cappella del quarto piano, pronuncia i primi voti religiosi.
Luigi passa alla teologia e domanda le missioni dell’India. Nel 1588 riceve gli ordini minori in San Giovanni in Laterano.
Nel febbraio 1591 scoppia a Roma un’epidemia di tifo petecchiale e Luigi è fra i primi volontari. Il 3 marzo trasporta un appestato all’ospedale della Consolazione, subito un febbrone lo avvolge e lo avvia alla morte che lo coglie “martire di carità” il 21 giugno 1591. E’ patrono mondiale della Gioventù. “San Luigi Gonzaga, mirabile esempio di austerità e purezza evangelica. Invocatelo, cari giovani, perchè vi aiuti a costruire un’intima amicizia con Gesù che vi renda capaci di affrontare con serietà la vostra vita.” (Papa Benedetto XVI).
Fu beatificato nel 1605 e canonizzato nel 1726.

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