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La Brezza del 31 gennaio 2016

Porta Santa di CasaLa Porta Santa di casa

Abbiamo già visto che la Porta Santa è una nota peculiare del Giubileo, soprattutto di questo Giubileo con il quale Papa vuole sottolineare che la misericordia deve diffondersi veramente verso ogni persona e in ogni luogo.
Per questo, in maniera ancora più significativa, il Santo Padre il 29 novembre ha aperto la Porta Santa nella cattedrale di Bangui, nel suo viaggio apostolico nella Repubblica Centrafricana. L’attraversamento della Porta Santa non sia quindi solamente un gesto da fare, ma piuttosto un atto significativo che impegna la nostra vita. Come scrive Papa Francesco, infatti, chiunque l’attraverserà «potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza» (MV 3).
Sia un’indicazione preziosa a tutte le nostre Comunità parrocchiali per essere luoghi accoglienti, dove ognuno può sperimentare prima di tutto la misericordia e l’amore di Dio. Nella bolla di indizione dell’Anno Santo, il Papa parlava anche della porta della cella per i carcerati che può diventare Porta Santa e cioè fonte di incontro con il perdono e la grazia del Signore.
Riflettendo un po’ sul segno della porta, viene alla mente la porta delle case degli Ebrei con la piccola scatoletta (mezzuzzà) che contiene un versetto della Bibbia, posta sullo stipite, che ricorda a chi entra e a chi esce che sempre deve accompagnarlo la parola di Dio.
E così il pensiero è arrivato alla porta delle nostre case, piccole chiese domestiche, dice il Concilio, che, quindi, perché no, in questo anno della Misericordia possono diventare Porte Sante. Quanto amore e quanta fede custodiscono queste porte e quanto amore per il prossimo passa ogni giorno attraverso di esse!
Perché allora, in questo anno non fare anche noi una piccola, ma significativa celebrazione di apertura della Porta Santa di casa ?
Vorrebbe dire fermarsi un momento con tutta la famiglia sulla soglia di casa e riflettere sull’oceano di grazie che il Signore riserva a tutti coloro che vivono alla sua luce il Sacramento del matrimonio e l’amore coniugale e familiare. Vorrebbe dire dare un significato profondo al momento del passaggio della porta di casa, che non è e non deve essere una porta qualsiasi, come quella di un albergo o di un’aula, di un negozio o un ospedale … ma la porta dell’amore, della tenerezza, del dono dì sé, della condivisione, dell’accoglienza, del perdono e della gioia, dell’educazione e dell’accompagnamento nella fede …
Vorrei fare a tutte le famiglie la proposta di celebrare casa per casa, questo semplice rito di apertura della porta. Sappiate che sono disponibile, contattatemi e prepariamoci a vivere bene insieme questo Anno Santo.

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Giubileo Indulgenza

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