La Settimana Santa
E’ la settimana nella quale i cristiani celebrano gli eventi di fede messi in relazione agli ultimi giorni terreni di Gesù, in particolare la sua passione, morte e risurrezione.
Domenica delle Palme
E’ il giorno ricordato come “l’entrata trionfale” di Gesù a Gerusalemme, accolto festosamente dalla folla he stendeva mantelli e rami di palma e di ulivo e Gesù cavalcava un asino. Quel giorno gridarono osanna al figlio di Davide”, dopo alcuni giorni grideranno “crocifiggilo”.
Giovedì Santo
Inizia alla sera del giovedì, è il giorno in cui Gesù si incontra con i suoi discepoli. “Ho tanto desiderato mangiare questa pasqua con voi” dirà Gesù. In quella sala addobbata accaddero molti eventi: la cena ebraica (la pasqua ebraica), la lavanda dei piedi, la cena di Gesù – istituzione dell’ Eucaristia, del Sacramento del sacerdozio, e il comandamento nuovo. In quella sera siamo diventati “amici” e non più servi. Gesù ci ha amato fino alla fine.
Venerdì Santo
La Chiesa commemora la Morte di Gesù, le sue ultimissime ore, ricorda le sue ultime sette parole sulla croce, una morte infame ma attraverso questa morte la croce è diventata albero di vittoria, di libertà, di dignità. Guardando a colui che è stato trafitto le nostre piaghe sono guarite. Dalla croce ci attira tutti a sé. E’ l’unico giorno senza la celebrazione eucaristica, appena la comunione, preghiera, silenzio, astinenza e digiuno (solidarietà con i fratelli che hanno fame, che soffrono, che sono perseguitati). La croce sta davanti a noi come segno di salvezza e di libertà.
Sabato Santo
E’ il giorno del riposo di Cristo nel sepolcro, del grande silenzio, il silenzio di Dio, tutto tace in attesa di un risveglio prorompente. ‘Oggi sulla terra c’è grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi’. Non è “shopping day”, ma giorno di attesa e di preparazione.
Veglia Pasquale
E’ la notte nella quale gli ebrei ricordavano quando Dio liberò Israele dalla schiavitù di Egitto. Per noi cristiani è la notte santa, nella quale siamo noi liberati e salvati dalla schiavitù del peccato, attraverso il passaggio nella morte e risurrezione di Gesù. Celebriamo la luce, segno di vita, di Gesù luce vera che illumina le tenebre – Ripercorriamo le varie tappe della storia della salvezza attraverso la Parola di Dio – C’è il momento battesimale; benedizione dell’acqua, battesimo e il rinnovo delle nostre promesse – La liturgia eucaristica con la comunione pasquale conclude la veglia.