Il programma della Quaresima è racchiuso in poche parole: “Cambiate vita”.
I profeti, Giovanni il battista e Gesù stesso hanno continuato a rivolgere ai loro contemporanei queste espressioni: “Convertitevi! Fate penitenza!…”. Durante la Quaresima questo tema ritorna più volte, con insistenza, in particolare nei brani evangelici.
• Rendendosi conto di aver preso una strada sbagliata, il figlio prodigo ritorna da suo padre: “Padre – dice – ho peccato contro il ciclo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre non gli da neppure il tempo di finire; è talmente contento di aver ritrovato suo figlio che organizza una grande festa (Lc 15, l-32,Vangelo della Quarta Domenica di Quaresima, anno C).
• Donna sorpresa in flagrante adulterio viene condotta davanti a Gesù. Non dice niente, ma il suo silenzio è più eloquente di tutte le parole di pentimento. Gesù la perdona: “Va’ – le dice – e d’ora in poi non peccare più!” (Gv 8, 1- 1, Vangelo della Quinta Domenica di Quaresima, anno C).
• Durante un pasto, al quale Gesù è stato invitato, una donna di cattiva reputazione manifesta nei riguardi di Gesù un’immensa tenerezza. Proprio perché ha mostrato molto amore, Gesù le perdona i suoi numerosi peccati: “La tua fede ti ha salvata. – le dice – Va’ in pace” (Lc 7, 50).
Siamo tutti peccatori. Dio attende da parte nostra solo un gesto per perdonarci. L’imposizione delle ceneri ci richiama a questa realtà. Solo Dio può trarre dalle ceneri del nostro peccato una nuova vita. Solo Dio può liberarci dal male e fare di noi creature libere e felici.