Per compiere un’opera che sviluppi adeguatamente le sue finalità, è necessaria la presenza e l’azione di persone appassionate che la sostengano, la sviluppino e la promuovano adeguatamente. Perciò, nella giornata annuale per il nostro giornale diocesano “Il Settimanale” principale organo di informazione ufficiale, vorrei innanzitutto ringraziare sinceramente tutta l’equipe dei giornalisti e dei loro collaboratori, che con tanta passione e generoso impegno, lo redigono e lo diffondono, di settimana in settimana.
Si tratta di persone che dimostrano di amare la nostra Chiesa, professionisti che svolgono non solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Essi collaborano nel raccontare l’azione della Chiesa sul territorio, verificando l’autenticità dei fatti nel rigore della documentazione; e vagliano ciò che assicura la comunione e promuove il bene da ciò che, al contrario, tende a isolare, dividere e contrapporre. Con il loro impegno settimanale, offrono un grande servizio all’informazione, sia ecclesiale, sia socio-culturale, sempre pronti all’ascolto e al dialogo sincero, per informare il nostro vasto territorio sulla vita della Chiesa locale, sulle persone che lo abitano, come sulle varie attività, a servizio anche di quanti non hanno voce, mentre ci aiutano ad allargare lo sguardo su quanto accade nel mondo e nella Chiesa universale. Con il giornale, sono presenti e attivi anche gli altri moderni strumenti del web (Il Sito del Settimanale On line, Facebook, Twitter, YouTube), sempre aggiornati, così da permettere di far giungere le diverse notizie con tempestività e tenere collegate costantemente le diverse zone della nostra vasta diocesi. Mi sembra superfluo e riduttivo invitare i diversi membri del popolo di Dio a voler usufruire maggiormente di questi nostri servizi informativi. Chi ha a cuore il cammino della Chiesa sente la necessità di un costante collegamento, mentre, nello stesso tempo, avverte il bisogno di essere aiutato a comprendere i fatti nella loro complessità e nel loro significato profondo. Un appoggio più deciso sarebbe, però, necessario, anche per  garantirci di poter continuare questo servizio informativo e formativo, nonostante le restrizioni che si prevedono nel prossimo futuro, se venissero meno i contributi che lo Stato ha finora assicurato a tutte le testate giornalistiche. In previsione del nostro prossimo Sinodo diocesano, inoltre, sono sicuro che il Settimanale sarà un efficace strumento di informazione, per generare il dibattito sui diversi temi in questione e per suscitare interrogativi e proposte. Una motivazione in più perché esso possa essere consultato da più persone, a partire da quanti sono impegnati nei diversi ministeri nella Chiesa.