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La Brezza del 15 aprile 2018
Al mattino il sacerdote si rivolge al Signore con questa supplica: “Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode”. Grandiosa! Invochiamo il Signore perché ci aiuti ad esprimere riconoscenza per le sue meraviglie e lodare. Sta qui il nocciolo della vita: scoprire bellezza, compagnia, amore e … liberamente lodare. E’ grazia che si deve invocare; altrimenti è un disastro, devastazione: abitudine, impegno da soddisfare, pretesa. Sempre quel benedetto ‘io’ che si afferma e ci rende aridi. Coraggio, il Signore ci ama. Auguroni. Vostro don Vittorio