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Giornata mondiale dei poveri

giornata poveriLa Chiesa, fin dall’inizio, si è preoccupata dei poveri, anzi, nei primi secoli il suo impegno di aiuto e condivisione è stato un segno luminoso di autenticità. L’ammirazione per l’amore, il sincero interessamento ed il soccorso ai poveri ha fatto sì che tante persone aderissero alla fede cristiana. Il criterio-chiave di autenticità risiedeva nel fatto che non si dimenticavano dei
poveri. Se si guarda alla storia della Chiesa, si trovano innumerevoli espressioni di questo amore e di aiuto ai poveri. Sono tantissime le istituzioni di assistenza nel campo della salute, dell’educazione, di protezione per le persone sole a abbandonate, che sono frutto della generosità di tanti credenti. Non possiamo dimenticare che Gesù, il Figlio di Dio, si è fatto uomo e ha vissuto nella povertà. Le sue parole e suoi gesti erano l’espressione di predilezione per i poveri e per questo, quando la Chiesa accoglie e aiuta le persone disagiate, lo fa perché riconosce in esse l’immagine e la presenza di Cristo. Papa Francesco ritiene che per la Chiesa l’opzione per i poveri è una categoria teologica prima che culturale, sociologica, politica o filosofica e considera tale opzione,
come una forma speciale di primazia nell’esercizio della carità cristiana, della quale dà testimonianza tutta la
tradizione della Chiesa. Per questo motivo insiste molto sull’urgenza di un’inclusione sociale dei poveri e, riguardo a questo aspetto, ha dedicato una particolare attenzione nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium. Ogni cristiano e ogni Comunità, dice Papa Francesco, sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri, in modo che essi possano integrarsi pienamente nella società; questo suppone l’impegno di tutti ad essere docili e attenti ad ascoltare il grido del povero ed a soccorrerlo.
Nell’istituire la Giornata Mondiale dei poveri, il Papa vuole che tutti i cristiani prendiamo coscienza della necessità di trovare e toccare Cristo nella carne dei poveri. Si tratta, pertanto, di una Giornata di sensibilizzazione circa l’esigenza di primo ordine che viene da Cristo stesso. Il Papa ci ricorda che senza l’opzione preferenziale per i più poveri, «l’annuncio del Vangelo, che pur è la prima forma di carità, rischia di essere incompreso o di affogare in quel mare di parole a cui l’odierna società della comunicazione quotidianamente ci espone». Papa Francesco, pertanto, è coerente con quello che predica e vive, e ci esorta perché nessuno possa sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale.

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